The 5th conference on “Debris Flows: Disasters, Risk, Forecast, Protection” (Tbilisi, Georgia)

Chernomorets, S.; Gavardashvili, G.; Genevois, R.

Авторы: Chernomorets S., Gavardashvili G., Genevois R.
Журнал: Italian Journal of Engineering Geology and Environment
Номер: 1
Год издания: 2019
Первая страница: 71
Последняя страница: 75
DOI: 10.4408/IJEGE.2019-01.O-06
Аннотация: http://www.ijege.uniroma1.it/rivista/ijege-19/ijege-19-volume-01/ Nella città di Tbilisi, capitale della Georgia, si è tenuta tra l’1 ed il 5 ottobre 2018 la 5th Conference on Debris Flows: Disasters, Risk, Forecast, Protection (V Conferenza su “Le colate detritiche: disastri, rischio, previsione, protezione) promossa e presieduta dal prof. Sergey Chernomorets dell’Università Statale Lomonosov di Mosca e Presidente della Debris Flow Association e dal prof. Givi Gavardashvili dell’Istituto Tsotne Mirtskhulava Water Management della Georgian Technical University (Tbilisi, Georgia), sponsorizzata dal Ministero dell’Ambiente della Georgia, dall’UNESCO e da numerose altre organizzazioni nazionali ed internazionali. La Conferenza è l’ultima di una serie iniziata nel 2008 a Pyatigorsk (Russia) e successivamente tenute sempre in Russia a Mosca (2012), Yuzhno-Sakhalinsk (2014), Irkutsk & Arshan (2016). Gli studi sulle colate detritiche, che iniziarono nell’Impero Russo nella seconda metà del XIX, si svilupparono successivamente nell’Unione Sovietica e molte conferenze (24 tra il 1949 ed il 1982) furono organizzate da esperti provenienti da molti Paesi (Kazakhstan, Georgia, Russia, Armenia, Ukraine, Azerbaijan, Kyrgyzstan and Tajikistan). Nel 2005 è stata fondata a Pyatigorsk l’ Associazione Russa delle Colate Detritiche (Debris Flow Association, DFA), una società di esperti alla quale hanno aderito successivamente altri studiosi, raggruppando oggi più di 160 esperti di 23 differenti Paesi. La Conferenza, tenuta presso la Georgian Technical University in Tbilisi, ha richiamato circa 200 studiosi e ricercatori provenienti dall’Europa, dall’Asia, dall’Africa e dal Brasile Nei primi tre giorni sono stati presentati 96 lavori, di cui 75 orali e 21 poster, in gran parte da giovani ricercatori. Nei due giorni successivi sono state organizzate due gite scientifiche nella regione di Kakheti e lungo la Georgian Military Road nelle quali sono stati visitati alcuni importanti torrenti interessati da colate detritiche e dove sono state realizzate importanti strutture per lo studio delle colate detritiche e la progettazione di opere di difesa. Queste escursioni sono risultate in rilevanti seminari pratici: nei bacini visitati sono state fatte osservazioni dirette per alcune decine di anni, accompagnate da esperimenti per la progettazione di strumentazioni idonee allo studio di colate detritiche in sito e di strutture di mitigazione del rischio. In totale sono stati presentati 96 articoli di cui 75 orali e 21 come poster, suddivisi in 3 giorni e 10 differenti sessioni tematiche: 1) riduzione del rischio; 2) clima e colate detritiche; 3) disastri da colate detritiche; 4) mitigazione e monitoraggio; 5) valutazione della pericolosità; 6) modellazione di collate detritiche e di piene; 7) formazione di collate detritiche in ambienti differenti; 8) analisi regionali; 9) gestione del rischio e processi decisionali; 10) metodi e risultati di indagini sulle collate detritiche. I 77 articoli pubblicati negli Atti della Conferenza, di cui 50 in lingua russa, con riassunto in inglese, e 27 in inglese, con riassunto in lingua russa, contengono significativi risultati sui principali aspetti e problemi delle colate detritiche e sulle applicazioni ingegneristiche e riflettono lo stato dell’arte delle ricerche attualmente in corso. Sono stati presentati e discussi lavori a livello regionale e globale condotti sui molti disastri avvenuti, sulla previsione e modellazione, sulla pericolosità in particolare da rotture di laghi glaciali e sulla progettazione di opere di prevenzione e difesa. Sono stati presentati anche lavori sui metodi di controllo delle colate detritiche, sulla progettazione di misure di mitigazione del rischio e sugli standard e la normativa. Le aree di studio interessano un territorio estremamente esteso che va dall’Europa centrale ed occidentale, al Caucaso, alla Siberia, all’Asia, al Nord Africa, al Sud America, sino all’Artico ed all’antartico. L’interesse per tali studi è sottolineato dall’elevato numero di organizzazioni che hanno collaborato alla Conferenza. Lavori presentati e le successive discussioni collegiali hanno sotolineato in particolare la rilevanza degli studi basati su osservazioni sistematiche di campo e su una modellazione realistica dei fenomeni, cos’ da ottenere risultati utili per la previsione e la progettazione di efficaci sistemi di allarme. Il successo della V Conferenza ha spinto il Comitato Organizzatore a tenere una prossima Conferenza nel 2020 nel Tagikistan in data da stabilire a breve. Gli Atti delle Conferenza sono stati pubblicati dalla Universal Publishing House (Tbilisi, Georgia; Chernomorets S.S. & Gavardashvili G.V. Eds.), ISBN: 978-9941-26-283-8, e dalla rivista russa Georisk Journal.
Добавил в систему: Черноморец Сергей Семенович

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